

Blocco inerziale in acciaio con pick up elettromagnetico sotto ponte (in bronzo)

Essenze
Manico: mogano Kaya
Tastiera: ebano
Corpo: salice
Caratteristiche
1) questo tipo di costruzione (set through neck) permette una ineguagliabile trasmissione delle vibrazioni ‘manico-corpo’
2) stabilità ottimale del manico
3) possibilità di profililatura del manico sul l’intero asse longitudinale utile
4) la scelta del salice per il corpo, permette di ottenere una buona risposta timbrica sui medio/bassi contenendo notevolmente il peso complessivo dello strumento
Corpo: pioppo americano
Manico: noce
Tastiera: palissandro
Tasti: Dunlop 6230
Pick up: Gibson true blues (1973 Bill Lawrence)
Vernice: nitrocellulosa
Ponte: hardtail roller
Meccaniche: Gotoh
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Lo strumento nasce da un’analisi ormai consolidata, dove nella chitarra solid body le componenti determinanti alla resa timbrica sono: le caratteristiche tecnologiche del manico, la massa del ponte oltre che ovviamente dalla qualità ‘dell’elettronica’. Questa chitarra ha una scocca in alluminio di spessore 8 mm che mette in comunicazione diretta il ponte con il manico. Quest’ultimo è dotato oltre alle quattro viti di ancoraggio al corpo, di un bullone con funzione tilt-neck regolabile posto in senso tangenziale. Il ponte è in acero massiccio trough boby e alloggiato direttamente su di una sede della scocca. La risultante è una risposta più definita delle frequenze dovuta ad trasmissione più rapida delle vibrazioni che, raccolte dal ponte in link con il manico, attraverso la lastra in alluminio, arrivano più velocemente (proprio per una più rapida velocità di propagazione del metallo).
Corpo: pioppo americano
Tastiera: ebano, tasti L 2,7 mm
Manico: acero
Diapason: 25,5″
Radius: 9,5″
Ponte: acero, acero/ebano
Battipenna: acero marezzato
Vernice: nitrocellulosa
Meccaniche: Kluson
Pick up: Gibson Tim Shaw Dirty Fingers
Capotasto: osso, L 42,4 mm
Truss rod: Gotoh
Potrebbe apparire un azzardo confrontare uno strumento classico come il violino con un cordofono solid body. Per alcuni aspetti lo è, in quanto la cassa armonica di uno strumento acustico è la parte più importante e quindi funzionale al suono risultante cosa che non si può sostenere per uno strumento come la chitarra elettrica con un corpo costituito di legno massello e quindi non funzionale all’amplificazione del suono. Negli strumenti classici la progettazione della cassa armonica rispecchia canoni tassativi per misure, spessori e quindi intonazione. Il top con un movimento oscillatorio e il back con un movimento sussultorio ne determinano la potenza acustica e il timbro dello strumento. Nell’elettrico…diversamente le vibrazioni che andranno ad influire, condizionare l’oscillazione delle corde riprese dai pick up, daranno un suono di ampiezza modulata ricevendo per simpatia la risposta vibrante del corpo attraverso il ponte e la paletta. Il tipo di essenza e di taglio diventano determinanti nella risultante finale. Questa chitarra che ho chiamato Venezia poiché ispirata dalla forma del ferro di prua di una gondola ha una peculiarità: il suono viene ripreso dal pick up che è ancorato direttamente sul manico, non sospeso da una masherina/cornice o direttamente sul corpo. Questa soluzione capta ancor di più le differenze di modulazione dello strumento.
Nuovo prototipo costituito da: corpo in pioppo americano con inserto centrale in acero, manico e tastiera in acero. Truss rod a doppia azione, verniciata alla nitrocellulosa colore black coprente sul top e back sfumato.