LA COSTRUZIONE DI UNA CHITARRA ELETTRICA cap.5

Vorrei introdurre da subito un capitolo relativo ai pick up perché possono rivelarsi determinanti per una chitarra concept. Una novità è il progetto di un costruttore americano, dove i magneti sono loro stessi dei trasduttori elettromagnetici passivi.

 

 

 

 

 

Possono essere assemblati in modalità single coil, humbucker o considerati singolarmente e posti in qualsiasi posizione.

Un’altra soluzione innovativa sono i pick up chiamati: 3d o a risposta estesa (vedi foto sotto)

 

pick up passivo in configurazione humbucker, disponibile anche in configurazione single coil sviluppato da una azienda americana

 

 

 

LAVORAZIONE CNC

La lavorazione con macchina CNC del solo piano armonico e del fondo, della chitarra semiacustica qui in visione, richiede circa 48 ore. Escludendo da questo computo , il tempo dovuto alla progettazione che può richiederne altrettanti. Il manico viene fatto tradizionalmente così da accontentare il cliente nella fase di profilatura ai fini dell’ergonomia più elevata possibile. La liuteria  moderna non dispensa dalla capacità di essere prima in grado di costruire a mano

Lavorazione del top

Evolution: manico lamellare, pick up 3 D e altro ancora..

 Vernice ad olio

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Manico lamellare acero/noce. Tastiera in palissandro

Ponte in bronzo/alluminio

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Blocco inerziale in acciaio. Pick up elettromagnetico sotto basamento ponte in bronzo

Ripresa: bobina 3D

Pick up: 3D (tre centri polari e due avvolgimenti)

 

Prototipo: Kelly M. (set through neck)

 

Essenze

Manico: mogano Kaya

Tastiera: ebano

Corpo: salice

Caratteristiche

1) questo tipo di costruzione (set through neck) permette una ineguagliabile trasmissione  delle vibrazioni ‘manico-corpo’

2) stabilità ottimale del manico

3) possibilità di profililatura del manico sul l’intero asse longitudinale utile

4) la scelta del salice per il corpo, permette di ottenere una  buona risposta timbrica sui medio/bassi contenendo notevolmente il peso complessivo dello strumento

 

k k1 k2 k3 k4k5 k6 k7 k8 k9 k10 k11

Serie: Alve

Lo strumento nasce da un’analisi ormai consolidata, dove nella chitarra solid body le componenti  determinanti alla resa timbrica sono:  le caratteristiche tecnologiche del manico, la massa del ponte oltre che ovviamente dalla qualità ‘dell’elettronica’. Questa chitarra ha una scocca in alluminio di spessore 8 mm che mette in comunicazione diretta il ponte con il manico. Quest’ultimo è dotato oltre alle quattro viti di ancoraggio al corpo, di un bullone con funzione tilt-neck regolabile  posto in senso tangenziale. Il ponte è in acero massiccio trough boby e alloggiato direttamente su di una sede della scocca. La risultante è una risposta più definita delle frequenze dovuta ad trasmissione più rapida delle vibrazioni che, raccolte dal ponte in link con il manico,  attraverso la lastra in alluminio, arrivano più velocemente (proprio per una più rapida velocità di propagazione del metallo).

Corpo: pioppo americano

Tastiera: ebano, tasti L 2,7 mm

Manico: acero

Diapason: 25,5″

Radius: 9,5″

Ponte: acero, acero/ebano

Battipenna: acero marezzato

Vernice: nitrocellulosa

Meccaniche: Kluson

Pick up: Gibson Tim Shaw Dirty Fingers

Capotasto: osso, L 42,4 mm

Truss rod:  Gotoh

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accesso al tilt-neck

tilt-neck tangenziale

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cava per alloggiamento scocca in alluminio

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scocca in alluminio spessore 8 m

ponte inserito nella scocca in alluminio

ponte inserito nella scocca in alluminio

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particolare dello stop-bar

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particolare dello stop-bar

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Link

Potrebbe apparire un azzardo confrontare uno strumento classico come il violino con un cordofono solid body. Per alcuni aspetti lo è, in quanto la cassa armonica di uno strumento acustico è la parte più importante e  quindi funzionale al suono risultante cosa che non si può sostenere per uno strumento come la chitarra elettrica con un corpo costituito di legno massello e quindi non funzionale all’amplificazione del suono. Negli strumenti classici la progettazione della cassa armonica rispecchia canoni tassativi per misure, spessori e quindi intonazione. Il top con un movimento oscillatorio e il back con un movimento sussultorio ne determinano la potenza acustica e il timbro dello strumento. Nell’elettrico…diversamente le vibrazioni che andranno  ad influire, condizionare  l’oscillazione delle corde riprese dai pick up, daranno un suono di ampiezza modulata ricevendo per simpatia la risposta vibrante del corpo attraverso il ponte e la paletta. Il tipo di essenza e di taglio diventano determinanti nella risultante finale. Questa chitarra che ho chiamato Venezia poiché ispirata dalla forma del ferro di prua di una gondola ha una peculiarità: il suono viene ripreso dal pick up che è ancorato direttamente sul manico, non sospeso da una masherina/cornice o direttamente sul corpo. Questa soluzione capta ancor di più le differenze di modulazione dello strumento.