Il contesto musicale italiano attuale rimane fanalino di coda di un mondo che si fa più smart a livello globale ma che da noi appare più che altro flat. Di certo non mancano musici di caratura internazionale sia mainstream (Maneskin) che di nicchia ( Mancuso ); allora dove si nasconde il virus letale? Eppure la musica fa bene! Esiste pure una disciplina medica (musicoterapia), è un’arte estremamente fruibile che a differenza di altre, crea aggregazione, comunicazione. Sempre secondo la scienza, per chi si cimenta nell’imparare a suonare uno strumento é un’attività che attiva il cervello e il corpo in modo straordinario e ‘sincronizzato’. I generi musicali del decennio ’65/’75 valsi un secolo per qualità e varietà erano certamente una svolta e hanno avuto una ridondanza universale, tradotto: la buona musica ha venduto moltissimo e lo può fare ancora! Come detto in precedenza, mettere ‘in moto il cervello’ delle persone diviene certamente scomodo per la classe politica, meno si riesce a manipolare meno potere hai! In Italia si alternano governanti ogni anno e mezzo circa, quando la stabilità è un parametro fondamentale per vedersi riconosciuta credibilità nazionale e soprattutto internazionale. Essere patria della moda ne è sintomatico; ciò significa omologarsi ciclicamente a dei dettami meramente imprenditoriali da non confondere con i movimenti culturali che si esprimono financo l’abbigliamento! Nella couture c’è un innegabile ingegno (sartoriale) ma è relegata a persone molto facoltose! L’apparire è sì comunicazione ma prescinde da un ciclico sdoganamento da parte dei componenti di una società, di per sé annulla la lungimiranza come target. Una considerazione personale: “l’ arte, in qualsiasi sua formula, viaggia a pari passo con il benessere economico”. Analizzando la storia (vedi Venezia..) e la mia esperienza di vita ho constatato come sia inversamente proporzionale il binomio qualità/disagio economico.La mancanza di prospettiva porta all’apatia, tutto quello che è transitorio porta ad una destrutturazione culturale. S tudiare uno strumento musicale ad esempio, richiede fatica e questo cozza con il vivere smart! L’eccesso di comunicazione (tipicità degli ultimi decenni), oscura gli attori competenti (linee guida) poiché promuovono il sacrificio in controtendenza al mondo facile, purtroppo la chimera degli ignoranti! Questa analisi trova concretezza quotidianamente nelle scelte operate dalla gente, l a negatività, la pochezza, la codardia non sono mai stati tratti predominanti di un grande popolo!